lunedì 5 dicembre 2011

Curiosità .....


Mi sembra importante aprire una piccola parentesi sulle origini teoriche del gioco simbolico. Un importante contributo, per quanto riguarda lo sviluppo mentale del bambino, è stato offerto da un noto studioso a cui faccio riferimento: Piaget. Egli sosteneva che il pensiero dell'adulto e quello del bambino si differenziano per caretteristiche di tipo qualitative e che  la sua conoscenza avviene attraverso l'interazione tra soggetto-oggetto,modificato dall'azione del bambino stesso. Soffermo in particolar modo l' attenzine sulla fase senso-motoria soprattutto la parte riguardante  la funzione simbolica. Questa fase si manifesta generalmente attorno ai 18 mesi,quando il bambino agisce sulla realtà con il pensiero immaginando gli effetti delle azioni che non compie realmente, combinando schemi senso-motori a livello mentale. Compaiono i primi comportamenti di imitazione di azioni  fuori dal proprio campo visivo.Il bambino arriva,dunque, alla permanenza dell'oggetto,che gli permette di tenere presente lo spostamento degli oggetti anche se non sono visibili...comincia il  gioco simbolico.

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