venerdì 30 dicembre 2011

..... continua il cammino

Successivamente compaiono le reazioni circolari secondarie, infatti attorno ai quattro mesi il bambino cerca di produrre un risultato sul mondo esterno,  usando  dei mezzi per raggiungere uno scopo ottenuto per "caso", ossia non applicando  una vera e propria intenzionalità che si potrà consolidare   attorno ai 10 mesi circa. Fino ad ora la nozione di oggetto non è stabile nel bambino, infatti se un giocattolo,per esempio, sparisce dal  suo campo visivo questo cessa di esistere. Con  il  passo seguente abbiamo l'inizio della quarta e quinta fase  che prevede l'uso della intenzionalità quindi la messa in atto di atti di intelligenza veri e propri. Dai 12-18 mesi inizano le reazioni circolari terziarie che si maniffestano quando il bambino attraverso la sperimentazione riesce intenzionalmente ad ottenere risultati applicando schemi nuovi. Arriviamo così alla sesta ed ultima fase che compare intorno i 18 mesi , quando la permanenza dell'oggetto è raggiunta e il bambino può rappresentare mentalmante oggetti ed azioni ,ed è in grado di risolvere piccoli problemi quotidiani con un atto di invenzione.Abbiamo superato così facendo il periodo dell'intelligenza senso-motoria per  lasciare spazio alla fase del pensiero simbolico.

Testo di riferimento "Psicologia dello sviluppo"   Renzo Vianello

Passo dopo passo dall'intelligenza senso-motoria al pensiero simbolico...

Prima della comparsa del pensiero simbolico Piaget distingue sei stadi. I primi tre   comprendono la fascia d'età tra gli 8-10 mesi e si basano sul perfezionamento di comportamenti riflessi come ad esempio la suzione,la fonazione prensione,riflessi pupillari  e palpebrali,ovvero riguardano il miglioramento di tutti  quei meccanismi ritenuti ereditari. Intorno al secondo mese di vita  il bambino attua le prime forme di adattamento acquisito denominate "reazioni primarie circolari", cicolari perchè prevedono delle ripetizioni e primarie perchè sono azioni basate su movimenti semplici, che spesso consistono nella coordinazione di due schemi motori: prendere un oggetto e portarlo alla bocca. Sono azioni centrate su se stesse in quanto non producono un risultato sul mondo esterno....


Testo di riferimento "Psicologia dello sviluppo"  Renzo Vianello

lunedì 5 dicembre 2011

Curiosità .....


Mi sembra importante aprire una piccola parentesi sulle origini teoriche del gioco simbolico. Un importante contributo, per quanto riguarda lo sviluppo mentale del bambino, è stato offerto da un noto studioso a cui faccio riferimento: Piaget. Egli sosteneva che il pensiero dell'adulto e quello del bambino si differenziano per caretteristiche di tipo qualitative e che  la sua conoscenza avviene attraverso l'interazione tra soggetto-oggetto,modificato dall'azione del bambino stesso. Soffermo in particolar modo l' attenzine sulla fase senso-motoria soprattutto la parte riguardante  la funzione simbolica. Questa fase si manifesta generalmente attorno ai 18 mesi,quando il bambino agisce sulla realtà con il pensiero immaginando gli effetti delle azioni che non compie realmente, combinando schemi senso-motori a livello mentale. Compaiono i primi comportamenti di imitazione di azioni  fuori dal proprio campo visivo.Il bambino arriva,dunque, alla permanenza dell'oggetto,che gli permette di tenere presente lo spostamento degli oggetti anche se non sono visibili...comincia il  gioco simbolico.